TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
La principale finalità del prodotto TFR è di coprire gli impegni dell’azienda nei confronti dei propri dipendenti per il pagamento del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e dei relativi anticipi senza rinunciare ad una forma di risparmio.
Il TFR prevede un Piano per l’accantonamento del TFR in singole posizioni individuali facenti parte di un’unica polizza collettiva di risparmio.
Gli accantonamenti possono essere corrisposti in ogni momento senza costi aggiuntivi in funzione della frequenza del versamento e senza vincoli di importo; per questo motivo l’azienda ha la possibilità di pianificare il piano di risparmio senza esserne vincolata.
Alla cessazione del rapporto di lavoro di uno dei dipendenti o in caso di erogazione di un anticipo (per qualsiasi motivo), in qualsiasi momento essi avvengano, la Compagnia mette a disposizione il capitale maturato (o una porzione in caso di anticipo) sulla posizione relativa al dipendente interessato.
Inoltre l’azienda:
- realizza un importante risparmio rispetto alle somme iscritte a bilancio come TFR dei dipendenti;
- risponde ai criteri di Basilea II, in quanto l’accantonamento del TFR in una polizza collettiva viene considerato come un plus nella valutazione della solidità economica dell’azienda.
TRATTAMENTO DI FINE MANDATO
La principale finalità del prodotto TFM è quella di coprire gli impegni dell’azienda nei confronti dei collaboratori (ma anche del Presidente, dell’Amministratore Delegato, del Sindaco della società) per i quali è stata prevista, al momento della nomina, la corresponsione di un trattamento di fine mandato (TFM) e dei relativi anticipi senza rinunciare ad una forma di risparmio.
Il TFM prevede un Piano per l’accantonamento del trattamento di fine mandato in singole posizioni individuali facenti parte di un’ unica polizza collettiva di risparmio.
Gli accantonamenti possono essere corrisposti in ogni momento senza costi aggiuntivi in funzione della frequenza del versamento e senza vincoli di importo; per questo motivo l’azienda ha la possibilità di gestire il piano di risparmio senza esserne vincolata.
Alla cessazione del rapporto di collaborazione (anche prima della scadenza di mandato prevista) di uno dei collaboratori, in qualsiasi momento essa avvenga la Compagnia mette a disposizione il capitale maturato sulla posizione relativa al collaboratore interessato.
Beneficiari delle prestazioni del contratto sono i singoli collaboratori in relazione alla propria posizione. Ciascun collaboratore ha quindi la certezza che il suo TFM è esternalizzato dal rischio impresa. Inoltre, qualora sulla posizione risultasse un capitale maggiore rispetto al TFM dovuto, questa eccedenza andrebbe al collaboratore come benefit aggiuntivo.
Ulteriori vantaggi:
– Le somme corrisposte dalla Compagnia di Assicurazione sono impignorabili ed insequestrabili ex art. 1923 c.c., oltre alla garanzia di certezza del compenso accantonato e del rendimento acquisito ogni anno in polizza;
– In caso di premorienza dell’Amministratore, non verrà applicata alcuna ritenuta sugli interessi maturati (ex art. 6, comma 2, del DPR 22.12.86 n. 917);
– Essendo gli assicurati medesimi beneficiari delle prestazioni contrattuali, gli interessi maturati in polizza sono soggetti alla sola ritenuta del 12,5% a titolo definitivo;
– La Società contraente, all’atto dell’erogazione dell’indennità di fine mandato, tanto a favore dell’Amministratore quanto a favore degli eredi in caso di sua morte, dovrà effettuare una ritenuta d’acconto pari al 20% di quanto complessivamente accantonato a titolo di TFM (art. 24, comma 1, ultimo periodo del DPR 29.09.73 n. 600). Per questo il TFM prevede un vincolo a favore della Società Contraente per le ritenute di legge a suo carico;
– L’Amministratore, sulle somme percepite, avrà un vantaggio fiscale ed un vantaggio sui versamenti previdenziali.
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